Sunday, September 10, 2006

Una "Posta" Periculosa . . .

E allora, troppo periculosa per me tradurre nel inglese, quindi usero un misto (un pasticccio) di lingue.

Sto pensando sul questo anniversario del nove undici di un pezzo di ironia. L'ironia di videre sul film del regista Moore (si chiama nove undici) i pezzi di rifuiti per l'aria durante la destruzione delle torri gemelle durante l'attaco di quello giorno.

Ricordo della festa quasi essatamente dieci anni prima a New York, dopo la cosidetta guerra con i iraquesi per la cosidetta liberazione di Kuwait. Anche poi, per la festa c'erano pezzi di nastri per l'aria per i nostri soldati. Quello giorno e stato per molte persone un giorno per festeggiare, senza pensiero sul "autostrade della morte" da Kuwait City al Iraq.

In fatti, nella mente colletiva degli Stati Uniti, l'autostrade della morte non esista. I gratocieli destrutti a Beirut non esistono. I palazzi destrutti nella Gaza non esistono.

Abbiamo visto un gioco del dio orribile, crudele. I nastri nel millenovecentonovantuno. I nastri nel duemiliauno.

Erodoto senza dubbio oggi sorride. Quanto tempo possiamo sotto quello sorrisso vivere?

Con cuore pessante questo nove undici,

HE

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